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Alla conquista di Malta con Piera!

Basta poco per conoscere un posto nuovo, anche solo un weekend. Lo scorso fine settimana, per esempio, mi sono imbattuta in Malta, insieme all’amica Piera

Cosa abbiamo imparato in poco più di 3 giorni:
– i modi per cucinare il coniglio sono infiniti;
– quando sali a bordo di un ferry devi augurarti che il conducente non abbia fretta;
– anche se non sai nuotare, puoi comunque salire a bordo della piccola imbarcazione di Ivan, che alla veneranda età di 80 anni (il mezzo, non Ivan), ancora riesce a coprire, ed egregiamente, la tratta da La Valletta alle 3 Città;
Dimitri ha solo 6 tavoli nel suo ristorante, il menù che ti fa consultare è la lavagna all’ingresso (te la porta proprio al tuo tavolo, nel nostro caso, posto in mezzo a un corridoio) ma deve comunque controllare se ha disponibilità per 2 persone: il concetto di “pieno” è davvero molto relativo;
– la Laguna Blu è meglio visitarla al mattino presto, poi si riempie di gente; se salite in cima alla scogliera, ricordate di legare i capelli perchè altrimenti vi ritroverete con un unico nodo sulla testa (oh, poi magari uno lancia una moda, che ne sai!);
– il mare aperto non è nero ma di un blu che più blu non si può;
– legate i capelli anche se salite a bordo di un bus Hop On Hop Off: il vento a Malta la fa da padrona;
– a Mdina, la “città silenziosa“, è comunque possibile parlare (capito Piera  ). E comunque, Mdina > Rabat.
– la ftira è buonissima e va bene per un pranzo veloce;
– il pesce è davvero molto buono;
– i vini locali sono molto gradevoli;
– i maltesi sono molto gentili;
gli scorci sono tutti pittoreschi e ti vien voglia di fotografarli proprio tutti;
– le api sono presenti anche qui e sono nere;
– ho capito perchè hanno deciso di girare alcune scene di Game Of Thrones s quest’isola: la natura è ancora tanto selvaggia;
– tutte le porte hanno la loro bellissima maniglia di una foggia particolare;
sempre chiedere prima di salire a bordo, al tassista, quant’è il costo della tratta;
Caravaggio lascia sempre senza parole.

 

Letizia Castagnoli

Camplese di Campli, sognatrice e ritardataria cronica, credo nella forza del sorriso e nelle emozioni positive. Parlo due lingue, adoro i piccoli borghi, il mare e i suoi colori, il profumo intenso della macchia mediterranea…ma non ci posso fare nulla, il mio vero amore è la montagna. Scrivo, fotografo e racconto storie sul mondo...sono curiosa, tanto, tanto curiosa!

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